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 “LE STAGIONI DELLA VITA
SCRITTI E POESIE DI GASTONE BIGGI”.

Venerdì 3 settembre, alla Badia Benedettina “Madonna della Neve”
di Torrechiara, a Langhirano (Parma)

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Il Belvedere dell’Abbazia della Badia Benedettina “Madonna delle Neve” di Torrechiara, a Langhirano (Parma), ospiterà venerdì 3 settembre, alle ore 20.45, l’evento “Le stagioni della vita. Scritti e poesie di Gastone Biggi”, promosso dalla Fondazione Gastone Biggi insieme al Comune di Langhirano, nell’ambito della rassegna “Gastone Biggi. Luce degli Appennini” e del progetto “Il sentiero d’arte continua”, in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.

Le poesie del Maestro Gastone Biggi saranno recitate da Laura Cleri e accompagnate dalla proiezione di immagini e dipinti d’archivio e dal duo musicale flauto e arpa “Duo Arcadia” composto dal prof. Raffaele Bifulco e dalla prof.ssa Carla They.


Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione Ufficio IAT di Torrechiara – Borgo del Castello, 10?
Tel. 0521 – 355009 e-mail: iat@comune.langhirano.pr.it

Si ricorda che al Municipio di Langhirano di possono ammirare le grandi tele dedicate alle 4 stagioni della Fondazione Biggi, opere dipinte a Langhirano nel 1997 e appartenenti al ciclo delle Icone (dipinte su una superficie sabbiata, che riprendono una tecnica già adoperata da Biggi a fine anni 50 con le opere Storie di ferro, ovvero Le Cancellate); unitamente alle altre di proprietà del Comune di Langhirano, esposte al Centro Culturale (via Battisti, 20) (Graffiti Iconario di Langhirano). Apertura al pubblico fino al 10 ottobre 2021, da lunedì al sabato 9.30/12:30. Consigliata la prenotazione.

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VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA E CONCERTO
“I PAESAGGI MUSICALI DI GASTONE BIGGI”.


Sabato 31 luglio, alla Reggia di Colorno, nell’ambito del progetto espositivo dedicato a “Gastone Biggi. Luce degli Appennini”

Con un doppio evento, la Reggia di Colorno (PR) ricorda la mostra “Gastone Biggi. Luce degli Appennini” promossa dalla Fondazione Gastone Biggi in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Colorno e Comune di Langhirano, nell’ambito del programma Parma 2020+21.
Sabato 31 luglio, alle ore 20.30, è in programma una visita guidata alla mostra con il presidente della Fondazione, Giorgio Kiaris, e a seguire, alle ore 21.30, nel giardino storico della Reggia, un concerto di The Italian Accordion Bros featuring Fabrizia Dalpiaz & Marco Milelli dedicato a “I paesaggi musicali di Gastone Biggi”, con musiche e immagini ispirate alle opere del Maestro.
In programma, Johann Sebastian Bach, Toccata e fuga in re minore BWV 565; Wolfgang Amadeus Mozart, Larghetto dal quintetto K 581; Franz Schubert, Celebre Serenata; Roberto Caberlotto, Canto del Mare, La pioggia di Manhattan, Subway Light, Racconto d’estate, Variabile “Estroverso”, Il paesaggio silenzioso della neve.

Proprio alla musica del compositore veneto Roberto Caberlotto, il Maestro Biggi aveva dedicato una sua riflessione: “È una musica semplice, nel senso più alto del termine, come semplice è il corso di un grande fiume, o lo snodarsi di una cresta alpina. C’è quel tanto che basta per scaldare il nostro animo ed i nostri sensi, e c’è quel poco che serve a ripararci dalla noiosa invasività che troppo spesso oltrepassa i limiti della nostra sopportabilità. Chi scrive, non può non essere grato al veneto compositore per aver colto con efficace sintesi e con appropriate inserzioni lo spirito stesso delle opere pittoriche. Le composizioni di Caberlotto spesso raggruppate in tre sezioni, offrono all’ascoltatore tre diverse settorialità, une e trine, allo stesso tempo, ove l’insistenza di certi ritmi, la asprezza di alcune sortite della fisarmonica, esprimono con efficace e sapiente contrappunto le parallele vicissitudini esistenziali del nostro stesso vivere”.

Ingresso gratuito con prenotazione consigliata: Tel. 0521313790; ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

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L’OPERA LE ILLUSIONI DEL MAESTRO GASTONE BIGGI ESPOSTA AL MUSEOSELLA – COLLEZIONI CIVICA D’ARTE CONTEMPORANEA

L’opera Le illusioni del ciclo delle Puntocromie del Maestro Gastone Biggi sarà esposta al pubblico al MUseoSElla – Collezioni Civica d’Arte Contemporanea, a Sella di Lodrignano (strada Cedogno 3), Neviano degli Arduini (Pr) dal prossimo 25 luglio, nell’ambito della mostra diffusa “Gastone Biggi, Luce degli Appennini”, promossa dalla Fondazione Gastone Biggi in collaborazione con la Provincia di Parma, il Comune di Colorno e il Comune di Langhirano, nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale della Cultura Italiana 2020+21.
L’evento inaugurale, alla presenza del Sindaco di Neviano degli Arduini e Vicepresidente della Provincia di Parma, Alessandro Garbasi, del Presidente della Fondazione Giorgio Kiaris e della curatrice della mostra Gloria Bianchino, si terrà sabato 24 luglio, alle ore 17.00.

“Quando penso all’Appennino Parma Est” – anticipa il Sindaco Alessandro Garbasi – “non posso che pensare a un paesaggio di straordinario valore estetico, paesaggio di Parchi e riserva di biosfera Unesco. Gastone Biggi lo aveva colto subito, con il suo occhio attento e sensibile da grande artista, dedicandogli numerosi dipinti. L’opera esposta al MUseoSElla” – continua Garbasi – “intende promuovere gli eventi a rete di questa mostra diffusa, insieme a Langhirano nelle sue diverse sedi, e con Colorno, nella splendida Reggia, per rendere omaggio al grande Maestro, che ha dedicato tempo e consigli preziosi anche a questa piccola ma ambiziosa realtà, nella convinzione, comune, che l’arte vera, quella dei professionisti, sia un mezzo potente per arricchire il territorio e i suoi abitanti”. 

“L’opera Le Illusioni (2008), appartiene al ciclo delle Puntocromie – spiega il Presidente della Fondazione Gastone Biggi, Giorgio Kiaris – presentate in anteprima a Venezia alla 53a Biennale del 2009, con una sala personale dedicata al Maestro, nel prestigioso Palazzo di Cà Zenobio. In quest’opera si vede chiaramente una sorta di orizzonte su di una superficie che incombe in maniera determinate nello spazio, quasi a creare una trasposizione o un riflesso di un paesaggio notturno, con un cromatismo pressoché monocorde ma che illusoriamente si espande in variazioni plurime. Biggi dipinge un cielo plumbeo che crea un’illusione e le tracce incise sulla superficie buia fanno da contrappunto a tutta la composizione, che è contenuta da due fasce laterali che Biggi definisce contrafforti, quasi a contenere l’espansione dell’immagine stessa”.

Apertura al pubblico da domenica 25 luglio al 10 ottobre
domenica 16.30 / 18.30
negli altri giorni con prenotazione telefonica:
Tel. 3296270951 o mail collezionecivicarte@gmail.com

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“Gastone Biggi. Luce degli Appennini”
Inaugurata la mostra nel Municipio di Langhirano

Iconario Langhirano Gastone Biggi
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La presenza della Fondazione Gastone Biggi sul territorio di Langhirano, dove a Tordenaso l’Atelier del Maestro e l’Archivio Generale sono tutelati e promossi dalla Fondazione stessa, rappresenta una grande opportunità per valorizzare l’arte contemporanea e i luoghi che ospitano le opere di Biggi, grazie alla mostra diffusa “Gastone Biggi. Luce degli Appennini”. Lo hanno sottolineato tutti i partecipanti all’inaugurazione dell’esposizione nel Municipio di Langhirano, svoltasi sabato 3 luglio alla presenza del Sindaco Giordano Bricoli e dell’Assessore alla cultura Alessandra Brindani, presenti anche il Sindaco di Neviano degli Arduini Alessandro Garbasi (Vicepresidente della Provincia di Parma) e il Vicesindaco di Colorno Cristiano Vecchi.


Dopo gli interventi del Presidente della Fondazione Gastone Biggi Giorgio Kiaris e della curatrice della mostra Gloria Bianchino nella Sala del Consiglio – che ospita il grande dipinto realizzato dal Maestro Gastone Biggi nel 1999 La luce degli Appennini, motivo ispiratore della mostra – sono stati presentati dalla curatrice i quadri esposti nella Sala delle Capriate: le grandi tele dedicate alle 4 stagioni della Fondazione Biggi, opere dipinte a Langhirano nel 1997 e appartenenti al ciclo delle Icone (dipinte su una superficie sabbiata, che riprendono una tecnica già adoperata da Biggi a fine anni 50 con le opere Storie di ferro, ovvero Le Cancellate). Illustrate infine le opere di proprietà del Comune di Langhirano, esposte al Centro Culturale (Graffiti Iconario di Langhirano).


Il progetto Gastone Biggi. Luce degli Appennini curato da Gloria Bianchino si snoda dalla Casa Rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno (dove sono esposte una cinquantina di opere del Maestro fino al 10 ottobre), al Municipio di Langhirano nella Sala delle Capriate. Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera Le illusioni del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea (apertura al pubblico dal 25 luglio)”. Un’importante occasione per far conoscere nel territorio la Fondazione e le attività culturali sulla figura del Maestro Biggi, promossa in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Colorno e Comune di Langhirano, nell’ambito del programma Parma 2020+21.

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Gastone Biggi espone allo GNAM per un confronto con altri artisti

Due opere del Maestro Gastone Biggi provenienti dalle Collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma esposte nella mostra “Optical Vibes” – allestita allo GNAM stesso fino al 10 ottobre – pur non avendo alcuna relazione con l’arte Optical sono state inserite dal curatore Stefano Marson per un confronto con le opere di altri artisti che appartengono agli stessi anni.

L’equivoco di associare le suddette opere (Continuo 133, 1965 e Variabile AS, 1965) all’Optical Art è molto frequente, nonostante lo stesso Biggi, tra i fondatori del Gruppo Uno, nella dichiarazione di poetica del 1963, ha espresso chiaramente le divergenze con l’Optical, evidenziando con lo spico-visibilismo le basi della ricerca del Gruppo.

Un ulteriore approfondimento di queste teorie si trovano in: Gastone Biggi –  Catalogo ragionato, a cura di A.C. Quintavalle e G. Bianchino, Ed, Skira, Milano 2018, presentato alla GNAM nel marzo 2019.

Foto Silvio Scafoletti (GNAM)

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Municipio di Langhirano
Inaugurazione della mostra “GASTONE BIGGI. LUCE DEGLI APPENNINI”
sabato 3 luglio, ore 18.00

ICONARIO DI LANGHIRANO

Il grande dipinto realizzato dal Maestro Gastone Biggi nel 1999 La luce degli Appennini, collocato sulla parete di fondo della Sala del Consiglio Comunale di Langhirano, è stato il motivo ispiratore del progetto “Gastone Biggi. Luce degli Appennini”, promosso dalla Fondazione Gastone Biggi in collaborazione con la Provincia di Parma, il Comune di Colorno e il Comune di Langhirano stesso, nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale della Cultura Italiana 2020+21.
L’inaugurazione della mostra a Langhirano è in programma sabato 3 luglio 2021, alle ore 18.00, nella Sala del Consiglio Comunale (piazza Ferrari 5), alla presenza del Sindaco Giordano Bricoli, del Presidente della Fondazione Giorgio Kiaris, della curatrice della mostra Gloria Bianchino e di altre autorità (apertura al pubblico da lunedì 5 luglio al 10 ottobre 2021). 
Si potranno ammirare le grandi tele dedicate alle 4 stagioni della Fondazione Biggi, opere dipinte a Langhirano nel 1997 e appartenenti al ciclo delle Icone (dipinte su una superficie sabbiata, che riprendono una tecnica già adoperata da Biggi a fine anni 50 con le opere Storie di ferro, ovvero Le Cancellate); unitamente alle altre di proprietà del Comune di Langhirano, esposte al Centro Culturale (via Battisti, 20) (Graffiti Iconario di Langhirano).

“Il Comune di Langhirano, terra di grandi tradizioni e di arte – afferma il Sindaco Giordano Bricoli – è da sempre onorato della presenza di Gastone Biggi sul proprio territorio, scelto dal Maestro quale buen retiro per i suoi ultimi vent’anni di vita e produzione artistica. L’Amministrazione comunale è particolarmente lieta di ospitare questa mostra, che punta il riflettore su un esponente di indiscusso valore nell’ambito della storia dell’arte contemporanea”. 

“Il progetto Gastone Biggi. Luce degli Appennini curato da Gloria Bianchino – afferma il Presidente della Fondazione Giorgio Kiaris – “si snoda dalla Casa Rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno (dove sono esposte una cinquantina di opere del Maestro fino al 10 ottobre), al Municipio di Langhirano nella Sala delle Capriate. Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera Le illusioni del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea (apertura al pubblico dal 25 luglio)”. Una importante occasione per far conoscere nel territorio la Fondazione e le attività culturali sulla figura del Maestro Biggi.

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GASTONE BIGGI. LUCE DEGLI APPENNINI
Inaugurata la mostra alla Reggia di Colorno

La prima mostra nel parmense che rende omaggio al Maestro Gastone Biggi dopo la sua morte, “Luce degli Appennini” – alla Reggia di Colorno (Colorno, Pr) nell’appartamento del Principe aperto per l’occasione fino al 10 ottobre – rappresenta l’inizio di una rassegna sul territorio, che si estenderà a Langhirano e a Sella di Lodrignano, avendo come presidio la Casa rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, un luogo straordinario da poter anche visitare.


“Una mostra che è stata curata con grande raffinatezza e intelligenza dal Presidente della Fondazione Giorgio Kiaris e dalla curatrice Gloria Bianchino – afferma Francesca Velani, Coordinatice del programma Parma 2020+21 in cui la mostra è inserita– “che testimonia la tenacia e la costanza di un sistema culturale che non si è arreso nonostante il difficile periodo che abbiamo vissuto a causa dell’emergenza sanitaria”.


“Gastone Biggi. Luce degli Appennini” è un’importante mostra – sottolinea il Presidente della Fondazione Giorgio Kiaris – organizzata in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Colorno e Comune di Langhirano: la Fondazione si presenta nel territorio del parmense in occasione di Parma 2020+21 con un’esposizione sul paesaggio, ideata dalla curatrice per entrare in sintonia e in rapporto con quel mondo al quale Gastone Biggi ha dedicato gli ultimi vent’anni della sua vita.


“Un racconto legato al paesaggio e ai luoghi del cuore – commenta la curatrice Gloria Bianchino – che nasce dall’esperienza raccontata nei quadri del Maestro Biggi attraverso la luce, i colori, fino al mondo dell’infanzia e dei suoi ricordi.

Il percorso espositivo si snoda dalla Casa rossa di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno, dove nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno è allestita un’ampia mostra (dal 19 giugno al 10 ottobre 2021), al Municipio di Langhirano, dove nella Sala delle Capriate saranno esposte le opere “Le Quattro Stagioni”, “Luce degli Appennini” e “Iconario di Langhirano” (apertura al pubblico dal 4 luglio al 10 ottobre 2021). Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera “Le illusioni” del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea (apertura al pubblico dal 25 luglio).

Credit photo: Andrea Valentini


Catalogo della mostra 
“Gastone Biggi. Luce degli Appennini” a cura di Gloria Bianchino e con una testimonianza di Giorgio Kiaris, Sagep Editori.

Gastone Biggi. LUCE DEGLI APPENNINI Inaugurazioni e aperture al pubblico

Reggia di Colorno, Appartamento del Principe

Apertura al pubblico dal 19 giugno al 10 ottobre:

sabato – domenica e festivi 10.00 / 13.00 – 15.00 / 18.00

da martedì a venerdì su richiesta alla segreteria della Reggia di Colorno: reggiadicolorno@provincia.parma.it tel. 0521 312545

Prenotazioni:
IAT di Colorno, Piazza Garibaldi 1, ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it tel 0521313790



Municipio di Langhirano
Sala delle Capriate

Inaugurazione: sabato 3 luglio, ore 18.00

Apertura al pubblico dal 4 luglio al 10 ottobre:

Da lunedì a venerdì 08.30 / 12:30, lunedì anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00

sabato 08.30 / 12.30

Informazioni e prenotazioni:

Ufficio IAT di Torrechiara – Borgo del Castello, 10
Tel. 0521 – 355009 – Fax 0521-355821 – e-mail:  iat@comune.langhirano.pr.it

Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini
Inaugurazione dell’opera “Le illusioni” del ciclo Puntocromie al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea, sabato 24 luglio 2021 ore 17.00
Apertura al pubblico da domenica 25 luglio al 10 ottobre
domenica 16.30 / 18.30, negli altri giorni con prenotazione telefonica:
Tel. 3296270951 o mail collezionecivicarte@gmail.com

Partner istituzionali / Patrocini
PROVINCIA DI PARMA
COMUNE DI PARMA

COMUNE DI LANGHIRANO
COMUNE DI COLORNO
COMUNE DI NEVIANO
PARMA 2020+21

Partner
AQA CAPITAL

Partner tecnici
REALE MUTUA e COSCELLI-FORNACIARI

MACROCOOP SERVIZI PER LA COMUNICAZIONE
STIL-COLOR DI LAURA DELSOLDATO
FEDERICO DELSANTE DOTT. COMMERCIALISTA REVISORE LEGALE

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gastone biggi luce appennini

“Gastone Biggi. Luce degli Appennini”
Inaugurazione della mostra

La Fondazione Gastone Biggi, in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Colorno e Comune di Langhirano, nell’ambito del programma Parma 2020+21, promuove il progetto culturale “Luce degli Appennini” per valorizzare i luoghi e la storia del territorio attraverso una cinquantina di opere del Maestro Gastone Biggi ispirate proprio dalla bellezza di questi luoghi, nei quali scelse di vivere negli ultimi vent’anni della sua vita.

La mostra “Gastone Biggi. Luce degli Appennini” s’inaugura alla Reggia di Colorno, Appartamento del Principe, venerdì 18 giugno, alle 18.00, alla presenza del Presidente della Fondazione, Giorgio Kiaris, della curatrice Gloria Bianchino, delle autorità e dei partner. L’iniziativa verrà presentata con una conferenza stampa, indetta dalla Provincia di Parma, mercoledì 16 giugno, alle ore 10.30, a Palazzo Giordani, a cui parteciperanno Alessandro Tassi Carboni – Provincia di Parma – Delegato al Patrimonio, Gloria Bianchino – Curatrice della mostra, Giorgio Kiaris – Presidente Fondazione Biggi, Christian Stocchi – Sindaco di Colorno, Giordano Bricoli – Sindaco di Langhirano, Alessandro Garbasi – Sindaco di Neviano degli Arduini.

Il percorso espositivo si snoda da la “Casa rossa” di Tordenaso, sede della Fondazione e dell’Atelier di Biggi, al Comune di Colorno nell’appartamento del Principe nella Reggia di Colorno, al Municipio di Langhirano nella Sala delle Capriate (apertura al pubblico dal 4 luglio al 10 ottobre 2021). Prevista inoltre l’esposizione a Sella di Lodrignano, Neviano degli Arduini dell’opera “Le illusioni” del ciclo Puntocromie, collocata al MUSE Collezione Civica d’Arte Contemporanea (apertura al pubblico dal 25 luglio).


Per confermare presenza all’inaugurazione:
IAT Colorno +39 0521 313790
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

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Domani 3 Febbraio 2021, riapre la mostra:

Gastone Biggi – Il tempo della natura, gli spazi della realtà

a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti.

presso il Complesso Museale di Palazzo Ducale a Mantova,

chiusa il 3 Novembre 2020 per disposizione del DPCM.

informazioni su: http://mantovaducale.beniculturali.it/it/news

Telecolor dedica un servizio a Gastone Biggi e alla mostra di Mantova all’interno del Tg.

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La Fondazione Gastone Biggi in attesa di nuove disposizioni e della
riapertura della mostra:

presso il COMPLESSO MUSEALE DI PALAZZO DUCALE DI MANTOVA

GASTONE BIGGI. I tempi della natura, gli spazi della realtà
a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti
catalogo: Il Cigno GC Edizioni, Roma

è lieta di invitarvi a visitare nella nuova realtà virtuale l’intera mostra
(tour realizzato da boraArte http://www.boraarte.com  in collaborazione con FGB)

PREMERE QUI PER ENTRARE

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“Gastone Biggi.

Il tempo della natura, gli spazi della realtà”

Mantova, Palazzo Ducale, La Galleria

24 ottobre 2020 – 7 febbraio 2021

inaugurazione: 23 ottobre 2020

Sabato 24 ottobre 2020 a LaGalleria di Palazzo Ducale a Mantova apre al pubblico una ricca antologica dedicata a Gastone Biggi. Costruita intorno a un gruppo di cinquanta opere, partendo dai lavori della fine degli anni ’50 fino a quelli degli anni 2000, la mostra si configura come una lunga cavalcata che si propone di raccontare il modo in cui l’arte di Biggi si è confrontata con lo spazio naturale e lo spazio mentale. La mostra dal titolo programmatico “Gastone Biggi. Il tempo della natura, gli spazi della realtà”, è a cura di Giovanni Granzotto e Leonardo Conti, in collaborazione con la Fondazione Gastone Biggi presieduta da Giorgio Kiaris, ed è organizzata da Il Cigno.

Dalle “Cancellate” del 1957 e dai “Racconti” e “Tempi” del triennio 1958-60, serie che rappresentano le prime anticipazioni di quello che sarà il rapporto di Biggi con la realtà naturale e con la dimensione, anche fisica, dello spazio, prende le mosse un percorso espositivo che si dispiega per affrontare il famoso ciclo dei “Continui”, quello che proiettò Biggi sulla scena pittorica italiana degli anni ‘60 proponendo una nuova visione dell’incontro fra spazio mentale e ritmi naturali. É a partire da questo momento che la sua pittura affronta in maniera sempre più vigorosa le tematiche del colore, in uno stretto confronto con le cromie che ci presenta la natura: nascono così i cicli dei “Variabili”, dei “Ritmi”, dei “Cieli” e dei “Campi”, per poi immergersi nelle atmosfericità ambientali dei cicli delle “Luci” e delle “Suite americane” della fine degli anni ottanta e della prima parte degli anni novanta. Con il passare del tempo il rapporto spazio-natura si fa sempre più percettivo, quasi a sfiorare una dimensione fisica e tattile, con i cicli delle “Costellazioni”, delle “Icone”, delle “Cosmocromie”, degli “Eventi metropolitani”, di “Ayron” e delle “Puntocromie” che introducono pienamente il visitatore negli anni 2000, sotto il segno di una pittura che cerca in maniera sempre più profonda di coniugare citazioni di arte programmata con l’esprit naturel. Che è conclusivamente rappresentato da il tema simbolico dei “fleurs” con cui Biggi chiude il suo lungo viaggio espressivo.

Sede espositiva

LaGalleria, Palazzo Ducale

Piazza Sordello, 40 – 46100 Mantova

Inaugurazione

23 ottobre 2020 ore 18.00 – 20.00

Orari

Martedì – Domenica

dalle 8.45 alle 19.15 (ultimo ingresso 18.20)

 

Ufficio stampa

Spaini&Partners

050 35639

349 8765866

ufficiostampa@spaini.it

guido.spaini@spaini.it

Scarica il comunicato

Palazzo Ducale Mantova


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Presentazione del volume Gastone Biggi.
Catalogo ragionato dei dipinti

a cura di Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino

Skira editore

Mercoledì 20 marzo 2019 ore 17.30
Sala delle Colonne

Ingresso libero

Intervengono:

Gloria Bianchino
Arturo Carlo Quintavalle
Giorgio Kiaris

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta un importante volume dedicato a Gastone Biggi, il catalogo ragionato dei dipinti curato da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino, edito da Skira. La presentazione di questo lavoro segna una nuova tappa per lo studio del percorso dell’artista, complesso e ricchissimo, di cui si giunge oggi ad una lettura organica e completa.

Gastone Biggi (Roma 1925-Casa Rossa di Tordenaso, Langhirano 2014) è un caso singolare e significativo nella storia della pittura dal dopoguerra a oggi. Si forma a Roma, studi al liceo artistico, poi la guerra, la prigionia, il ritorno alla pittura e al realismo con attenzioni a Daumier e Goya, quindi dialogo con il Gruppo delPortonaccio (Muccini, Vespignani) con i quali forma il Gruppo ’56. Ma sono le Cancellate a proporre (1957) la sua ricerca innovatrice seguite da una approfondita ricerca informale che va avanti, con alti risultati, fino al 1961. Biggi intanto dialoga con Dorazio, Scialoja, Turcato, Perilli mentre matura una ricerca diversa, che intitola i ContinuiOmaggio a Bach, a partire dal 1962, e che si fonda sulla analisi e la variazione del segno bianco e nero legata al dialogo con la musica. Arte dunque come scrittura, come grafia, una strada nuova che vede Biggi unirsi ad altri cinque artisti nel 1962 (Frascà, Carrino, Santoro, Uncini, Pace) nel Gruppo I. Il gruppo verrà presentato da Giulio Carlo Argan nel 1963 e la ricerca di Biggi, che lascia il gruppo nel 1965, diventerà un punto focale nel dibattito artistico degli anni ’60 e ’70 con interventi dei maggiori critici da Palma Bucarelli a Nello Ponente, da Cesare Vivaldi a Giorgio de Marchis. Biggi, che si trasferisce il proprio studio da Roma a Milano a Siena e infine a Langhirano (Parma), prosegue la ricerca procedendo per cicli che intitola Variabili (anni ’70), Cieli, Campi (anni ’70-’80), Ciclo della Follia (1988), Le quattro stagioni (1995-1998), Costellazioni (1989-1994), New York (1990-2006), La guerra e la pace (2005-2006), Puntocromie (2005-2009).

Intanto la critica torna a interessarsi a Biggi e alla sua ricerca, e sono Elena Pontiggia, Luciano Caramel, Paolo Fossati, Arturo Carlo Quintavalle a mettere in evidenza l’importanza dell’artista e a ricostruirne il ricco, complesso percorso storico. Dunque dal realismo e dall’Informale, quindi il dialogo approfondito con Paul Klee e con Vasilij Kandinskij, infine l’incontro con l’Abstract Expressionism americano, da Kline a Pollock, da Tobey a Cy Twombly; Biggi dunque come consapevole mediatore fra la cultura europea e statunitense. Nella pittura di Gastone Biggi la chiave resta il dialogo costante con la musica, quella atonale, che sola permette di spiegare le variazioni sul tema, gli accenti del “colore”, la apparente struttura geometrica sempre scandita, variata, riproposta con toni e segni diversi. Non per nulla Biggi ascolta Bach e Mozart ma anche Berio e Schönberg.

Il catalogo delle opere che Biggi stesso ha di suo pugno costruito, insieme a Giorgio Kiaris, come l’Oeuvre Katalog di Paul Klee, comprenderà circa 4000 dipinti dagli inizi al 2014, sui 6000 realizzati dall’artista ma in parte da lui distrutti, a questi pezzi di aggiungerà un saggio delle tempere e dei disegni. Nel catalogo si seguiranno in ordine cronologico i diversi cicli tutti analiticamente schedati; ad essi verrà anteposta una scheda specifica. Al catalogo si aggiungerà un’ampia selezione critica dei testi dei maggiori studiosi che dell’artista hanno scritto e sarà anche aggiunta una scelta ampia dei testi di Gastone Biggi la cui consapevolezza della propria e delle altrui ricerche è ben nota. Saggi introduttivi e catalogo delle opere saranno firmati da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino.

Arturo Carlo Quintavalle, storico dell’arte medievale e moderna, socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, si è occupato fin dagli anni ‘50 e ’60 di arte contemporanea fondando le collezioni del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) della Università di Parma. Ha pubblicato un volume su Gastone Biggi (Milano, Skirà 2004). Collabora da circa trenta anni al Corriere della Sera.

Gloria Bianchino, docente di arte e moda contemporanea allo IULM, ha diretto per 25 anni, e fino al 2014, lo CSAC dove ha raccolto disegni, dipinti, sculture, fotografie, grafica ordinandoli nelle sezioni: Arte, Media Progetto, Fotografia, Spettacolo. Ha pubblicato numerosi volumi di storia della moda, del design, della illustrazione, dell’arte fra cui si ricordano: Lucio Fontana, Giosetta Fioroni, Alberto Sughi, Aldo Borgonzoni.

Giorgio Kiaris, è stato assistente di Gastone Biggi per 25 anni, pittore e presidente della Fondazione Gastone Biggi e dell’Archivio Generale Gastone Biggi.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Gastone Biggi e l’Archivio Generale Gastone Biggi.

Info pubblico

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

viale delle Belle Arti, 131 – 00197 Roma

orari di apertura: dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30

ultimo ingresso 18.45

T +39 06 3229 8221

Ufficio stampa Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

gan-amc.uffstampa@beniculturali.it | T +39 06 322 98 307/308/328

Fondazione Gastone Biggi e Archivio Generale Gastone Biggi

www.gastonebiggi.com | T +39 0521 1523525

Ufficio Stampa Skira editore

lucia@luciacrespi.it | T +39 02 89415532


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MEF Museo Ettore Fico

100×100  Italia, Cent’anni di Capolavori,

21 settembre 2018 – 10 febbraio 2019

Museo Ettore Fico , Torino

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“ABSTRACTA”
DA BALLA ALLA STREET ART

UN SECOLO DI PITTURA ASTRATTA ITALIANA

 

Venerdì 15 giugno 2018 alle ore 18,30 al Museo Gagliardi di Noto inaugurerà la mostra che ripercorre un secolo di pittura astratta italiana: ABSTRACTA – da Balla alla Street Art. La mostra, curata da Giuseppe Stagnitta, Giancarlo Carpi e Raffaella Bozzini, è inserita all’interno della programmazione del prestigioso Festival di Arte Pubblica “Emergence” e documenta il percorso innovativo dell’Astrattismo italiano dai precursori Futuristi agli ultimi esperimenti di Street Art, dei più significativi artisti italiani contemporanei di questa corrente.

Patrocinata dal Comune di Noto e inserita fra i Grandi Eventi della Regione Sicilia, la mostra, costituita da oltre 70 opere, provenienti da Fondazioni, Archivi e importanti collezioni private, opere significative degli artisti storici italiani che dialogheranno con le opere dei contemporanei, sarà la prima esposizione ospitata all’interno di un nuovo spazio espositivo della città, totalmente dedicato all’arte contemporanea: il Museo Gagliardi, sito nel settecentesco Palazzo Trigona.

La mostra descriverà l’evoluzione dell’Astrattismo italiano, che nasce con i primi esperimenti di Giacomo Balla con una serie di quadri denominati “compenetrazioni iridescenti” del 1912 per passare all’astrattismo analogico dello stesso Balla, di Fortunato Depero e in parte di Enrico Prampolini e Gerardo Dottori, nella seconda metà degli anni Dieci, fino alle sperimentazioni di Prampolini in chiave di “idealismo cosmico”, negli anni Trenta, con riflessi anche sulla produzione coeva di Arturo Ciacelli. Alla fine degli anni Dieci, trova spazio anche la consistente produzione astratta dinamica di forme conflittuali di Roberto Marcello Baldessari. L’esposizione presenterà poi gli artisti che negli anni Trenta descrissero l’elaborazione astratta intorno alle teorie di Kn di Carlo Belli, tra Milano e Como, Carla Badiali, Alberto Magnelli – questi secondo una personale inclinazione all’astrazione risalente agli anni Dieci – Fausto Melotti, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Atanasio Soldati, Luigi Veronesi.

Nel complesso clima dell’immediato dopoguerra, fino a tutti gli anni Cinquanta, la mostra procede per decenni intersecando gli esponenti dei due principali gruppi astrattisti dell’epoca, Forma e MAC, Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Giulio Turcato, Antonio Sanfilippo, e, per il MAC, tra Milano, Torino e Firenze, Gianni Bertini, Annibale Biglione, Oreste Bogliardi, Enrico Bordoni, Angelo Bozzola, Nino Di Salvatore, Albino Galvano, Jean Leppien, Mario Nigro, Ideo Pantaleoni, Adriano Parisot, Bruna Pecciarini, Regina, con la produzione coeva di alcuni astrattisti fondatori dell’Art Club, Enrico Prampolini, Joseph Jarema, fino ad alcuni esponenti dello Spazialismo, Lucio Fontana, Roberto Crippa, e alle espressioni di artisti più anziani di ascendenza figurativa come Corrado Cagli e Quirino Ruggeri, fino ancora al principale esponente di Origine, Giuseppe Capogrossi, con una apertura verso l’informale di Afro Basaldella, nonché verso il percorso originale, tra informale e astrazione lineare, di Bice Lazzari e Guido Strazza. Nella parte dedicata agli anni Sessanta, vengono delineate le ulteriori proposizioni astrattiste del Gruppo 1 di Gastone Biggi, fino alle esperienze – tra Sessanta e Settanta – dell’arte cinetica e ottica, da Getulio Alviani ad Alberto Biasi a Grazia Varisco. Tra Sessanta e Settanta, la mostra presenta anche le declinazioni di pittura analitica o “radical painting” di Claudio Verna, Paolo Cotani e Marcia Hafif.

Come ponte verso le espressioni di Street art astratta più recenti, situate entro coordinate post-pop, la mostra presenta l’Astrattismo pop di Davide Nido, Roberto Pan, Alberto Parres e Veronica Montanino. Fino agli ultimi esperimenti di astrattismo nella Street Art con 108, GUE’, CT, Etnik, Moneyless, 2501, Sten Lex, Alberonero, Ligama, Tellas e Bros.

Date: dal 16 giugno al 30 settembre 2018

Curatela: Giuseppe Stagnitta, Giancarlo Carpi e Raffaella Bozzini

Catalogo: Lantana Edizioni Arte

Artisti in mostra: BALLA, CIACELLI, DEPERO, DOTTORI, EVOLA, PRAMPOLINI,BADIALI, MAGNELLI, MELOTTI, RADICE, REGGIANI, RHO, SOLDATI, VERONESI, BERTINI, BIGLIONE, BOGLIARDI, BORDONI, BOZZOLA, DI SALVATORE, GALVANO, LEPPIEN, NIGRO, PANTALEONI, PARISOT, PECCIARINI, REGINA, ACCARDI, CONSAGRA, DORAZIO, PERILLI, SANFILIPPO, TURCATO, FONTANA, CAGLI, CRIPPA, RUGGIERI, CAPOGROSSI, AFRO, LAZZARI, STRAZZA, BIGGI, COSSYRO, COTANI, HAFIF, LEINARDI, VERNA, ALVIANI, BIASI, VARISCO, NIDO, ALBERONERO, BROS, CT, GUE’, ETNIK, LIGAMA, MONEYLESS, MONTANINO, PAN, PARRES, STEN LEX, 2501, 108, TELLAS.

Location: Museo Gagliardi di Noto, Palazzo Trigona via Cavour 95, Noto

Apertura: dal lunedì al venerdì 11,00/21,00 e sabato, domenica e festivi 11,00/23,00

Prezzi: intero 7 euro e ridotto 5 euro

Info: 3382777142 – www.emergencefestival.com

 


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Visioni Geometriche

che inaugurerà il giorno 22 giugno p.v. alle ore 18.00.

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma

Sale Collezione, Via Nizza 138

Dal 23 giugno al 22 novembre 2017 si svolge al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma la mostra Visioni geometriche, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata da Antonia Rita Arconti e Daniela Vasta.

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GIOVEDI 27 OTTOBRE ALLE ORE 17.30

Presentazione del saggio di Gastone Biggi

Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea,

Studi Uniti Editore.

Introducono Giorgio Kiaris, Paola Sega e Paolo Conti.


Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea.

Nella conferenza di presentazione si evidenzierà la figura di Gastone Biggi (Roma 1925, Tordenaso 2014), che non è stato solo un grande pittore, quanto piuttosto l’incarnazione dello spirito di un’epoca che ci ha dato un modo diverso di vedere l’arte. Modo che in Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea, pubblicato postumo nel 2015, si palesa attraverso un’analisi approfondita della società e dell’arte contemporanea, in relazione con un passato che appare oggi molto lontano. Un libro che coinvolge tutti i rami del sapere e che pagina dopo pagina assume aspetto e valore del testamento spirituale di un uomo che ha vissuto la sua vita interamente e intensamente.

“…Gastone Biggi con questo ultimo inchiostro propone delle riflessioni nel mondo dell’arte di sempre, senza mezzi termini, spazzando molte opacità e, provvisto della grande cultura che lo invade, con la generosità di chi è veramente innamorato della pittura e dell’arte in generale giacché l’arte è più libera della vita. Resta fermo il concetto che la qualità del vino dipende dal palato del degustatore.

Dalla prefazione di Roberto Rossini

Per informazioni IBS.it bookshop Bologna

Elisabetta Colombari
Piazza dei Martiri, 5 – Bologna eventibologna@ibs.it –
Tel 051.220310

 

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La Fondazione Gastone Biggi in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori – FUIS e Studi Uniti Editore ha il piacere di invitarla alla presentazione del volume

“Gastone Biggi Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea”

con il Presidente della Fondazione Gastone Biggi, Giorgio Kiaris.

Interverranno:

Andrea Romoli Barberini

Roberto Prili

Claudia Meloni

Dionisio Mariano Magni

 

Martedì 24 maggio 2016, ore 17.30

Federazione Unitaria Italiana Scrittori FUIS

Piazza Augusto Imperatore 4, 00186 Roma

(ingresso da Largo San Rocco), www.fuis.it

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La Fondazione Gastone Biggi in collaborazione con la Libreria Bocca e Skira editore ha il piacere di invitarla alla presentazione del volume:

“Gastone Biggi Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea”

con il Presidente della Fondazione Gastone Biggi, Giorgio Kiaris.

Interverranno:

Claudio Cerritelli

Matteo Galbiati

Paolo Conti

Claudia Meloni

Dionisio Mariano Magni

Giovedì 28 aprile 2016, ore 18

Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II 12, Milano

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 Opere su carta dal 1948 al 2014

Presentazione del libro di Gastone Biggi :“ Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea”, Studi Uniti Editore

Sede: Museo Civico Villa Colloredo Mels – Recanati

Artista: Gastone Biggi

Una rara panoramica di opere su carta di Gastone Biggi, una rassegna che copre un ampio arco di tempo, dal 1948 al 2014, al Museo di Villa Colloredo Mels in Recanati. Inaugurazione il giorno 9 aprile 2016 alle ore 18,00- le opere resteranno esposte sino al primo maggio. Un viaggio nei vari periodi della produzione di un grande artista che ci partecipa il suo territorio emozionale nei vari anni della attività pittorica.

Nel corso della serata si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Gastone Biggi dal titolo: “Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea”, un testo che ci sottolinea che non è stato solamente un grande pittore quanto l’incarnazione dello spirito di un’epoca che ci ha dato una modalità diversa di vedere l’arte.

Un libro gestito con graffiante ironia accompagnata da grande saggezza con una cronaca sobria ma vibrante che ci conduce nella vicenda difficile, a volte drammatica, come quella dell’analisi del mondo dell’arte di oggi e di ieri, senza mezzi termini ma con la generosità di chi è veramente innamorato della pittura e dell’arte in generale.

Il libro è stato realizzato in collaborazione con la galleria “Piazza delle erbe” di Montecassiano.

Relatori: Ubaldo Sagripanti – Lucio del Gobbo – Roberto Capponi.

Interventi di Claudia Meloni e Dionisio Magni.

Parteciperà Giorgio Kiaris, anche esso artista, Presidente della Fondazione Gastone Biggi.

Il Comune di Recanati ospita la prima presentazione, nel territorio nazionale, del libro di Gastone Biggi, nel mese di maggio il libro sarà oggetto di conferenze presso primarie librerie di Milano e quindi di Roma.


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